Per far fronte alle sfide che li attendono, gli agricoltori, i silvicoltori, le industrie alimentari e la bioindustria necessitano di nuove conoscenze da applicare sul campo. Come migliorare la competitività in un contesto economico sempre più impegnativo, garantendo nel contempo l’uso sostenibile delle risorse e dei servizi ecosistemici? Come contribuire alla sicurezza alimentare? Come mettere la popolazione rurale in grado di sviluppare e diversificare la propria economia? Sono domande alle quali la ricerca e l’innovazione possono contribuire a rispondere.
Creare conoscenza per migliorare la competitività e la sostenibilità
L’UE persegue tre obiettivi attraverso la sua politica agricola comune: assicurare una produzione alimentare efficiente, garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali, agire per il clima e contribuire a uno sviluppo territoriale equilibrato.
La realizzazione di questi obiettivi richiede la creazione, la condivisione e l’applicazione di nuove conoscenze, nuove tecnologie, nuovi prodotti e nuovi modi di organizzare, apprendere e cooperare.
Le principali sfide per la ricerca nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della produzione alimentare da qui al 2020
L’UE finanzia progetti per l’agricoltura e la silvicoltura attraverso il suo programma quadro per la ricerca e l’innovazione Orizzonte 2020.
I progetti devono contribuire a:
1. migliorare l’efficienza produttiva e affrontare la questione dei cambiamenti climatici, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità e la resilienza
2. fornire beni pubblici e servizi ecosistemici
3. fare acquisire autonomia alle zone rurali e sostenere le politiche e l’innovazione rurale
4. promuovere la silvicoltura sostenibile
5. sviluppare un’industria agroalimentare sostenibile e competitiva
6. sostenere lo sviluppo di un mercato per i prodotti e i processi biotecnologici
Integrare meglio la PAC e la politica in materia di ricerca
Il nostro scopo è assicurare che le attività di ricerca rispondano alle esigenze della pratica agricola in modo che le soluzioni trovate siano adatte e adottabili dagli agricoltori e dai silvicoltori. Per tale ragione, l’Unione europea ha intrapreso iniziative per avvicinare maggiormente la scienza e la pratica agricola. L’obiettivo è disporre di una politica di ricerca più orientata verso la domanda e di una politica agricola basata su dati più concreti.
Il Partenariato europeo per l’innovazione “Produttività e sostenibilità dell’agricoltura” (PEI-AGRI) è nato per contribuire alla realizzazione di questo obiettivo. Il PEI-AGRI collega le diverse politiche e la sua azione è rivolta a facilitare una più ampia diffusione di soluzioni innovative e di ricerca sul campo e a sviluppare un’agenda di ricerca più incentrata sulle necessità degli agricoltori e dei silvicoltori.
Due fonti di finanziamento per un’agricoltura e una silvicoltura più innovative
La ricerca e l’innovazione saranno finanziate principalmente da due fonti: Orizzonte 2020 (ricerca & innovazione) e la politica di sviluppo rurale (innovazione).
L’UE ha quasi raddoppiato i propri sforzi con uno stanziamento senza precedenti pari a quasi 4 miliardi di euro destinato alla Sfida per la società 2 “Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia” nell’ambito di Orizzonte 2020. Oltre alla Sfida per la società 2, vi sono diverse altre parti di Orizzonte 2020 che interesano l’agricoltura, la silvicoltura e la filiera agroalimentare.
In sinergia con tutto ciò l’UE ha indicato il “promuovere il trasferimento della conoscenza e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali” come prima priorità della Politica di sviluppo rurale 2014-2020. I programmi di sviluppo rurale sono destinati a finanziare l’innovazione agricola e forestale attraverso diverse misure a sostegno della creazione di gruppi operativi, di servizi per l’innovazione, di investimenti o tramite altri approcci.