Oltre cinquemila visitatori per il primo fine settimana dedicato a “Nero Norcia”, la mostra mercato del tartufo e dei prodotti tipici della Valnerina.
È la stima che viene fatta dall’amministrazione comunale nursina al termine della tre giorni che ha visto anche l’accensione della fiaccola benedettina con il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Un buon afflusso di visitatori nonostante le temperature rigide che non hanno agevolato le degustazioni e l’acquisto dei prodotti.
La manifestazione continuerà nei prossimi due fine settimana, il 2 e 3 marzo è il 9 e 10 marzo.
Quest’anno Nero Norcia torna a svolgersi all’interno del centro storico della cittadina, dopo che le ultime due edizioni avevano trovato luogo nell’ex campo sportivo Europa, a causa dell’inagibilità del centro. Gli espositori hanno trovato spazio lungo corso Sertorio fino a porta Ascolana, per poi ricongiungersi con i negozi delocalizzati di viale della Stazione, mentre in piazza San Benedetto è stata allestita una tensostruttura per convegni e conferenze.
“Il ricordo è tornato al 22 dicembre del 2016 quando, dopo il forte sisma di ottobre, riaprimmo il centro storico e tornammo a calpestare di nuovo le pietre di corso Sertorio; sapere oggi che la mostra mercato del tartufo si può tenere in piena sicurezza tra le vie del centro è un’emozione grande”, ha detto il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. “Qui si respira l’aria di chi guarda al futuro: è Norcia che mano a mano comincia a rinascere e a ridare certezze ai suoi abitanti”: così l’assessore all’agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, a margine del taglio del nastro della 56/a edizione di Nero Norcia. “Il fatto che questa edizione sia così ricca e ci siano così tanti espositori – ha aggiunto la Cecchini – vuol dire che si è tornati a scommettere su questo territorio. Il punto forte della mostra è il tartufo ma vedo tanti altri stand ed oltre a questo ci sono anche diversi convegni che mettono nelle condizioni di affrontare i temi legati alla fiscalità del tartufo e anche quelli legati ad un modello di sviluppo dell’Appennino che come Regione cerchiamo di sostenere e portare avanti”.
FOTO: Pagina Facebook Nero Norcia