La blockchain nell’agroalimentare. Venerdì 14 settembre, Pantalla di Todi

Nell’ambito della politica agroalimentare europea, le metodologie di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti sono assurte a strumento essenziale di garanzia della sicurezza alimentare ed elemento chiave per la fiducia del consumatore finale nei confronti del prodotto e dell’impresa produttrice.

L’importanza di tali temi è testimoniata anche dalla loro presenza all’interno delle 6 traiettorie individuate dal Cluster Tecnologico Nazionale Agrifood – CL.A.N. (www.clusteragrifood.it) che rappresentano le sfide prioritarie cui deve far fronte l’industria alimentare nel prossimo futuro.

Grazie al progredire dei sistemi informatici di elaborazione ed integrazione dei dati è oggi possibile rendere fruibili, in tempo reale, le informazioni lungo le filiere; tali sistemi di tracciabilità, secondo molti esperti del settore, saranno posti sempre in più stretta relazione con la tecnologia blockchain.

La blockchain è una infrastruttura digitale che permette di gestire banche dati in maniera diffusa, senza la necessità di prevedere la presenza di una autorità di controllo dei dati e di gestione dei flussi di informazioni; ogni transazione (blocco) si accoda ai precedenti formando una catena (chain) che non può essere modificata retroattivamente da nessuno dei nodi, da qui la certezza di una tracciabilità assoluta.

Nel caso del settore agroalimentare i dati raccolti (il processo produttivo della materia prima adottato, il numero di lotto, i processi di trasformazione, la data di scadenza, la temperatura di conservazione ed altro) possono essere stabilmente collegati al prodotto ed ogni attore della filiera agroalimentare può inserire nuovi dati ad ogni step del processo produttivo, diventando così un nodo della blockchain.

Possono altresì essere sviluppate delle funzionalità che permettano ai consumatori di aumentare la propria fiducia nei confronti del produttore, potendo consultare, in totale trasparenza, tutte le informazioni raccolte lungo il processo di lavorazione del prodotto “dalla terra alla tavola”.

Fiducia ed etica sono basilari nelle transazioni economiche, nei trasferimenti di valore, nella costruzione e gestione delle filiere sia a livello locale che globale, ed il fintech non può farne a meno.

Il seminario, organizzato da 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria nell’ambito del Programma Agrifood-Innetwork 2018, nasce dalla volontà di valutare lo stato dell’arte dell’applicazione della blockchain alla tracciabilità alimentare e discuterne con le imprese e i centri di ricerca che si stanno muovendo in questa direzione.

Per esigenze logistiche si prega di comunicare la propria adesione alla segreteria organizzativa entro il 10 Settembre 2018.

Segreteria organizzativa: 075-895.72.54, innovazione1@parco3a.org

3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria
Venerdì 14 Settembre 2018 ore 10.00 – Pantalla di Todi