di Giuseppe Antonelli*
L’olivicoltura regionale riveste grande importanza sia da un punto di vista economico ma anche da quello paesaggistico e ambientale. In Umbria la superficie olivata è di circa 29.000 ettari con una produzione di olio che ha subìto significative oscillazioni nell’ultimo decennio a seconda dell’annata. Dal picco massimo di produzione di 11.800 tonnellate del 2008, si è passati ad una media di produzione di olio nelle ultime 4 campagne (dal 2013 al 2016) pari a 4.491 tonnellate, pari all’ 1,3% del totale nazionale.
I dati stimati, ancora provvisori, della produzione del 2017 pari a circa 4.554 tonnellate, evidenziano un recupero produttivo rispetto al 2016.
Produzione Dop
Naturalmente i dati produttivi degli ultimi anni sono fortemente condizionati dalla scarsissima produzione del 2014, quando a seguito degli attacchi della mosca olearia la produzione di olio è stata di poco superiore a 1.000 tonnellate.
Anche la produzione certificata di olio DOP Umbria si è ridotta, passando dalle 576 tonnellate del 2013 alle 410 tonnellate del 2016, pari al 4,1% della produzione totale nazionale certificata come DOP.
A livello nazionale la produzione certificata di olio DOP Umbria rimane tuttavia tra le prime 5 DOP/IGP dell’olio riconosciute.
I frantoi operanti nella regione sono 215: 156 in provincia di Perugia e 59 in quella di Terni.
Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario
La crisi produttiva degli ultimi ha causato una situazione di difficoltà per molte aziende olivicole regionali, con rischi concreti per la tutela ambientale e paesaggistica di molti comprensori olivicoli regionale a causa del pericolo di abbandono della coltivazione dell’olivo soprattutto nei terreni più marginali.
Partendo proprio dall’analisi del contesto produttivo regionale del settore olivicolo-oleario realizzata nell’ambito del PSR. per l’Umbria 2014-2020 che ha evidenziato le criticità strutturali del settore, la Giunta regionale, con deliberazione n. 1374 del 31.10.14, ha stabilito di dare avvio ad un Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario.
Il Progetto, che rientra tra i fabbisogni individuati nel PSR per l’Umbria 2014-2020, è volto ad approfondire tutte le possibili azioni da mettere in campo per il rilancio del settore olivicolo-oleario a partire dagli strumenti finanziari messi a disposizione dalla programmazione dei fondi comunitari.
Successivamente alla decisone della Giunta regionale di dare avvio ad un Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario regionale, in data 24 marzo 2016 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il nuovo Piano di settore olivicolo-oleario.
Assi di intervento
Il Piano di settore olivicolo-oleario 2016 rappresenta il documento di riferimento per tutte le iniziative idonee a contribuire ad un recupero di giusti livelli di redditività delle imprese del settore, individuando quattro assi di intervento:
1) Interventi sulla struttura produttiva
2) Qualificazione del prodotto
3) Strutturazione della filiera
4) Politica di comunicazione del “prodotto olio”.
Politiche strategiche
Le azioni previste dal Piano di settore nazionale finalizzate a sostenere lo sviluppo del settore, sono riconducibili a due gruppi di politiche e obiettivi strategici:
1. Politiche di supporto alla competitività del settore e delle imprese finalizzate ad elevare il livello di competitività della filiera nel suo complesso, mediante interventi specifici:
a) nella fase di produzione, al fine di elevarne la quantità a livello di singola azienda, con un significativo recupero della produttività, che a livello di sistema nazionale;
b) diretti alla valorizzazione del prodotto e delle classi merceologiche di qualità superiore certificate (oli DOP/IGP);
c) volti ad un processo di integrazione delle diverse componenti della filiera, operando su quei fattori che possono far conseguire un livello di cooperazione più efficace a tutti i livelli della filiera;
d) sulla creazione e fornitura di strumenti che agevolino l’accesso al credito delle imprese associate, delle organizzazioni di produttori (OP) e loro associazioni (AOP).
2. Politiche pre-competitive con la programmazione di azioni a carattere trasversale e una ricaduta ampia su tutti gli operatori della filiera volte a:
a) avviare una fase di programmazione degli interventi mirati alle effettive esigenze territoriali;
b) sostenere l’approccio delle aziende al mercato con attività di promozione, comunicazione e informazione sul “prodotto olio di oliva”;
c) realizzare attività di ricerca e di applicazione dei risultati;
d) diffondere le informazioni utili agli operatori del settore, formazione e sviluppo di una efficace rete di assistenza tecnica.
Per ogni ambito di intervento il Piano individua alcuni obiettivi specifici da perseguire attraverso gli strumenti di programmazione disponibili a livello nazionale e regionale.
A livello regionale nell’ultimo triennio sono state attivate diverse misure ed interventi di sostegno al settore olivicolo-oleario, finanziati in particolare con le risorse messe a disposizione dal PSR. per l’Umbria 2014 – 2020, ma anche con le risorse dell’OCM Olio stanziate per il finanziamento dei programmi triennali di sostegno delle organizzazioni di produttori del settore.
Programma di sviluppo rurale per l’Umbria 2014 – 2020
Il PSR. per l’Umbria 2014-2020 prevede molteplici opportunità per le imprese del settore: dagli investimenti, alle misure agroambientali, alla formazione, ai servizi di consulenza, all’innovazione.
Relativamente agli investimenti nel 2016 e 2017 sono stati attuati gli interventi previsti dalle misure 4 e 6 del PSR 2014-2020, attraverso l’emanazione di appositi bandi regionale.
Nell’ambito della misura sono stati attivati gli interventi 4.1.1 “Sostegno a investimenti per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale dell’azienda agricola” e 4.2.1 “Sostegno agli investimenti per la trasformazione, commercializzazione e/o lo sviluppo dei prodotti agricoli”. Nell’ambito dell’intervento 4.1.1 sono state finanziate domande di sostegno agli investimenti presentate da imprese olivicole che hanno riguardato l’acquisto/costruzione/ristrutturazione di beni immobili, miglioramenti fondiari, impianti tecnologici, l’acquisto di dotazioni aziendali, mentre con l’intervento 4.2.1 sono state finanziate le domande di sostegno agli investimenti presentate da imprese di trasformazione del settore. Infine nell’ambito dell’intervento 6.1.1. “Avvio all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori” sono state finanziate domande presentate da giovani agricoltori con superficie olivicola.
Per quanto riguarda le misure agroambientali, dal 2017 gli olivicoltori possono presentare le domande per gli oliveti prevedendo gli impegni aggiuntivi nell’ambito della sottomisura 10.1. Per le aziende olivicole che aderiscono per l’intera superficie aziendale olivata agli impegni aggiuntivi, gli importi del premio sono i seguenti:
– “Aree rurali intermedie”: € 587,00/ettaro
– “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo”: € 562,00/ettaro
Il suddetto intervento risponde all’esigenza degli olivicoltori di poter compensare i maggiori costi sostenuti a seguito del rispetto degli impegni aggiuntivi e, nello stesso tempo, contribuisce a garantire il mantenimento di elevati standard qualitativi per gli olii extravergine regionali in particolare quelli a DOP.
Programmi sostegno al settore dell’olio di oliva
Il regolamento (UE) n. 1308/2013 prevede tra l’altro aiuti specifici per il settore dell’olio di oliva attraverso i programmi di sostegno presentati da organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori.
I programmi di sostegno prevedono a livello regionale la realizzazione di una serie di attività riconducibili ai seguenti ambiti:
– miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura;
– miglioramento della competitività dell’olivicoltura attraverso la modernizzazione;
– miglioramento della qualità della produzione di olio di oliva e di olive da tavola.
In data 28 febbraio 2018 la Regione Umbria ha approvato, con un contributo complessivo pari a circa 2,4 milioni di euro, 4 nuovi progetti presentati dalle organizzazioni dei produttori olivicoli operanti a livello regionale per il triennio 2018-2020, i quali prevedono azioni da realizzare nei suddetti ambiti di intervento.
Gli interventi dovranno rispettare i criteri di demarcazione previsti nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Il Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario regionale
Per dare risposte concrete ai produttori di fronte alle problematiche del settore, nella seduta del Tavolo verde del 22 gennaio 2018, l’Assessore Fernanda Cecchini ha proposto di rilanciare il processo di elaborazione del Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario previsto dalla D.G.R. n. 1374/14.
Il Tavolo verde, nell’approvare la proposta dell’Assessore, ha concordato di affiancare al gruppo di lavoro istituito con la D.G.R. n. 1373/14, un Comitato tecnico-scientifico ristretto costituito da rappresentati dell’Università degli Studi di Perugia, di altre Istituzioni scientifiche storicamente presenti sul territorio regionale operanti nel settore olivicolo-oleario, nonché di esperti altamente qualificati nella filiera dell’olio di oliva, ai fini dell’elaborazione del Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario.
Rilancio settore
Con il Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario, la Regione intende rispondere alla situazione di crisi del settore, attraverso una strategia di intervento che in un arco temporale di medio-lungo periodo porti ad un rilancio del settore mediante l’attuazione di misure, interventi ed azioni mirate ad un rinnovamento e riqualificazione dell’intera filiera olivicola-olearia.
Il Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario si propone quindi come un documento di programmazione regionale contenente la definizione degli obiettivi strategici, l’individuazione dei possibili interventi e delle risorse attivabili per tutte le iniziative regionali di sostegno al settore olivicolo-oleario, da attuare con tutti gli strumenti a disposizione della Regione, in particolare attraverso le misure del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Il settore olivicolo impone, infatti, un approccio articolato per le diverse funzioni da esso espletate, sia in tema di produzione agricola, sia in tema di funzioni ambientali e paesaggistiche, le cui problematiche possono trovare possibili soluzioni nell’ambito delle misure del PSR, dalle misure ad investimenti, ai pagamenti agro-ambientali, agli interventi a sostegno della promo-commercializzazione dei prodotti, alla formazione e consulenza e altro ancora.
In coerenza con il Piano di settore nazionale olivicolo-oleario, il Progetto speciale regionale dovrà individuare gli ambiti di intervento con i relativi obiettivi prioritari, ai quali ricondurre le possibili azioni da mettere in campo a sostegno del settore olivicolo-oleario umbro.
* Servizio regionale Sviluppo rurale e agricoltura sostenibile