Il PSR e i suoi protagonisti
Se l’Umbria è il cuore verde d’Italia lo deve ai tanti uomini e alle tante donne che nel corso degli anni l’hanno coltivata e fatta fiorire, anche grazie a programmi di sviluppo come il PSR Umbria 2014-2022.
Fattore Produttivo, il nuovo format tv promosso dall’Assessorato alle politiche agricole regionali e in onda sulle principali emittenti locali a partire da ottobre 2022, darà loro voce.
Con il racconto dei beneficiari, scopriremo come è cambiata l’immagine dell’agricoltura. Da paesaggio da cartolina a settore fondamentale per un’intera comunità.
Prima puntata - I giovani e la nuova frontiera tecnologica
Di fronte all’invecchiamento della popolazione agricola, negli ultimi anni l’Unione europea ha intensificato sforzi e aiuti per incoraggiare sempre più giovani a diventare agricoltori. Oggi, in Italia, si contano oltre 55mila under trentacinque alla guida di imprese agricole. In Umbria, un’impresa su dieci è condotta da giovani, che offrono al mercato nuove idee e una diversa impronta tecnologica.
È il caso dell’azienda “Gli oliveti del Poggio”, dal 2019 titolare del marchio i “Potti de Fratini”, che produce un olio extra vergine di qualità estratto nel frantoio immerso nei Colli Martani e dell’Avicola San Fortunato, azienda che produce uova da consumo.
Seconda puntata - Biologico, il benessere come scelta etica
L’agricoltura è una delle attività umane più antiche. La storia, la cultura e i valori delle comunità sono legati alla lavorazione della terra. Spesso, però, l’agricoltura convenzionale e industriale, con un massiccio ricorso a diserbanti e fertilizzanti chimici, ha avuto pesanti ricadute sull’ambiente. Per questo motivo, sempre più coltivatori hanno deciso di abbracciare una diversa filosofia tornando a metodi più naturali e rispettosi dell’ecosistema. E hanno scelto la coltivazione biologica.
È il caso dell’azienda “Giovanni Mesina”, di Pianello, e la “KeBio” di Piero Musini. Oggi la sua impresa, alle porte di Gubbio, destina la maggior parte dei suoi 200 ettari alla produzione di cereali o grani antichi, tutti biologici.
Terza puntata - Il sistema virtuoso delle filiere
Per garantire sbocchi di mercato sicuri e promuovere la cooperazione tra i produttori agricoli, da tempo il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Umbria 2014-2022 ha finanziato, tramite bando, la creazione e lo sviluppo di filiere corte. In Umbria, con una dotazione complessiva di oltre 30 milioni di euro, la Regione ha avviato sei progetti di filiera. Uno di questi è la frutta da guscio, nello specifico il nocciolo.
È il caso dell’azienda di “Francesco Giorgi”, di Torgiano, e le “Cimate” di Paolo Bartoloni.
Quarta puntata - Didattica e inclusione
L’agricoltura non è solo fonte di sostentamento e sviluppo. L’agricoltura è anche inclusione. Per questo il PSR Umbria 2014 – 2022 ha aiutato progetti educativi e di inserimento socio lavorativo in tutto il territorio regionale.
Uno di questi è Fattoria Sociale, Cooperativa agricola a pochi chilometri da Spoleto, un’altra è l’asilo rurale gestito dalla Società cooperativa “Le Forme dell’Anima”.
Quinta puntata - Biodiversità e tutela degli impollinatori
Le api domestiche selvatiche sono responsabili di circa il 70% delle impollinazioni di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo, ma in generale in natura gli impollinatori svolgono un ruolo Vitale nella tutela della biodiversità, così come è importante per le aziende adottare approcci che tutelino e valorizzino un ecosistema in cui la biodiversità possa essere un elemento di valore.
Una di queste è l’azienda agricola Maiale Brado di Norcia, beneficiaria del PSR Umbria, che ha fatto della biodiversità un elemento strutturale. Ce lo racconta la proprietaria Valentina Fausti.