Quattro nuovi bandi del Programma di Sviluppo Rurale dell’Umbria. Dal sostegno alla diversificazione delle attività agricole, al turismo fino alla biodiversità, i nuovi bandi si pongono l’obiettivo, come sottolineato dall’assessore all’Agricoltura Roberto Morroni, di “incidere positivamente sulla tutela e sull’attrattività delle nostre aree rurali, oltre che sul superamento di alcune criticità quali la scarsa presenza di servizi”.
Questi, nel dettaglio i bandi (ancora in attesa della loro pubblicazione nel BUR):A) “Diversificazione delle attività agricole“.
Con DD n. 2586, è stato approvato il bando della Misura 16 – Sottomisura 16.9 “Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare”.
Risorse: 1,8 milioni di euro
Scadenza presentazione domande di sostegno: 31/05/2022
Beneficiari: Aggregazioni nella forma di partenariato tra 5 imprese agricole e soggetti pubblici e privati che operano nei settori: sociale, socio-sanitario, ambientale ed educativo, interessati alla costituzione di aggregazioni per il raggiungimento delle finalità previste dal bando
Spesa massima ammissibile: euro 150.000
Spese ammissibili:
1. spese per la costituzione del partenariato (spese legali, notarili e amministrative);
2. costi per tecnici accreditati nel SIAN per la preparazione e presentazione della domanda di sostegno e delle domande di pagamento nella misura massima del 5% dei costi complessivamente rendicontati;
3. costi diretti e funzionali alla realizzazione del progetto quali:
a) Costi di personale per lo svolgimento delle attività del progetto, tra cui:
a.1. costi del personale dipendente del capofila per la quota parte di ore lavoro dedicata al progetto;
a.2. costi del personale dipendente dei soggetti partner per la quota parte di ore lavoro dedicata al progetto;
a.3. costi sostenuti da Università ed enti pubblici di ricerca per assegni di ricerca.
b) costi sostenuti dal capofila e dai partner per servizi e/o consulenze forniti da soggetti terzi;
c) costi per l’acquisto di materiale strettamente necessario per le attività del progetto;
d) costi relativi alle quote di ammortamento di materiale Software/hardware;
e) spese per noleggio di attrezzature, affitto sale e acquisizione di servizi necessari all’organizzazione e realizzazione del progetto;
f) spese per trasferte;
g) spese per la divulgazione dei risultati del progetto.
B) “Riqualificazione e valorizzazione delle aree rurali”.
Con DD n. 2553, è stato approvato il bando Tipologia d’intervento 7.6.1, “Riqualificazione e valorizzazione delle aree rurali”.
Risorse: 1 milione di euro
Scadenza presentazione domande di sostegno: 15/06/2022
Beneficiari: Regione, EE.PP., Gestori di aree naturali protette, Fondazioni e associazioni non a scopo di lucro, Partenariati tra soggetti pubblici e privati
Spesa massima ammissibile: euro 150.000,00
Contributo previsto: 80%
Interventi ammissibili:
a) riqualificazione funzionale del patrimonio architettonico, ambientale e paesaggistico, a scopo didattico, dimostrativo e turistico (ad esclusione delle strutture dedicate alla ricettività temporanea e alla ristorazione);
b) riqualificazione naturalistica ed infrastrutturale di siti ad alto valore naturalistico;
c) redazione e aggiornamento di piani di gestione, promozione e informazione connessi alle finalità della misura;
d) studi connessi alle finalità della sottomisura;
e) attività di informazione e di sensibilizzazione ambientale (ad es. centri visita nelle Aree naturali protette, azioni pubblicitarie, interpretazione e percorsi tematici) rivolte alla cittadinanza, agli stakeholders e ai rilevatori, anche volontari;
f) acquisto e posa in opera di impianti, macchinari, arredi e attrezzature funzionali agli interventi realizzati compreso hardware e software;
g) azioni di salvaguardia del patrimonio immateriale coerente con le finalità della misura.
Ai fini del presente Avviso i piani di gestione, di cui alla precedente lettera c), sono da intendersi riferiti a piani di gestione dei siti della rete Natura 2000, ai piani dei Parchi regionali di cui alla L. R. n. 9/1995 e s. m. i. e a loro documenti attuativi.
C) “Investimenti in infrastrutture ricreative”.
Con DD n. 2552, è stato approvato il bando Tipologia d’intervento 7.5.1 “Investimenti in infrastrutture ricreative, informazione/infrastrutture turistiche su piccola scala – beneficiari pubblici”.
Risorse: 4 milioni di euro
Scadenza presentazione domande di sostegno: 15/06/2022
Beneficiari: Regione, EE.PP., Gestori di aree naturali protette, Fondazioni e associazioni non a scopo di lucro, Partenariati tra soggetti pubblici e privati
Spesa massima ammissibile: 500.000,00 euro (al netto di IVA) oppure 1 MW di potenza nel caso di impianti di cogenerazione alimentati a biomasse.
Contributo previsto: 80%
Interventi ammissibili:
a) investimenti per infrastrutture su piccola scala:
a.1. lavori di sistemazione di itinerari esistenti, di ampliamento della rete esistente e di integrazione con nuove tratte di accesso o di collegamento tra quelli esistenti o tra più itinerari;
a.2. acquisto e posa in opera di impianti, macchinari, arredi, segnaletica e attrezzature funzionali agli interventi realizzati compreso hardware;
a.3.lavori di ristrutturazione e adeguamento di locali in edifici esistenti da destinare a ricettività temporanea;
b) operazioni immateriali relative all’offerta connessa al patrimonio outdoor regionale:
b.1. operazioni immateriali quali la realizzazione di materiale informativo (esclusa stampa di materiale cartaceo);
b.2 operazioni immateriali quali lo sviluppo della comunicazione on line;
b.3. software come acquisizione o sviluppo di programmi informatici.
D) “Investimenti non produttivi per la conservazione della Biodiversità”.
Con DD n. 2551, è stato approvato il bando Tipologia d’intervento 4.4.1: “Investimenti non produttivi finalizzati prioritariamente alla conservazione della biodiversità
Risorse: 3,4 milioni di euro
Scadenza presentazione domande di sostegno: 30/06/2022
Beneficiari: Agricoltori, persone fisiche o giuridiche, singoli o associati
Spesa massima ammissibile: aiuto in regime de minimis. Spesa minima rendicontabile euro 5.000
Contributo previsto: 100%
Interventi ammissibili:
a) Interventi di rinaturalizzazione di habitat di pregio ecologico e interventi di miglioramento delle biocenosi presenti.
Rinaturalizzazione all’interno di habitat di superfici antropizzate (aree cementate, aree asfaltate, comunque impermeabilizzate, aree produttive in disuso) occupate da strutture e infrastrutture dismesse, mediante demolizione e asportazione del materiale alloctono e successivo ripristino della copertura erbacea/arbustiva/arborea in modo da renderla omogenea con le fitocenosi coerenti dell’area. Realizzazione di nuove aree umide e/o il ripristino, l’ampliamento ed il miglioramento ambientale di aree umide preesistenti.
b) Interventi di valorizzazione degli aspetti strutturali e compositivi di ecosistemi di particolare pregio che prevedono la messa a dimora di piante arboree e arbustive in formazioni lineari, boschetti e piante isolate.
Realizzazione di fasce arborate (costituite da almeno due filari di alberi), di filari arborati, di boschetti, di siepi arborate e piantagione di singoli soggetti arborei.
c) Interventi finalizzati alla mitigazione di impatti e conflitti a carico di specie animali e vegetali concernenti l‘acquisto e l‘installazione di sistemi di protezione e prevenzione dei danni da fauna selvatica.
Realizzazione di nuove recinzioni/chiudende mobili elettrificate;
Acquisto e posa in opera di dissuasori ad ultrasuoni per Ungulati (Cervidi e Cinghiale) Acquisto e posa in opera di dissuasori acustici e/o luminosi per Ungulati e Carnivori.
d) Reintroduzione di specie autoctone.
Taglio e, nel rispetto della normativa vigente, eventuale estirpazione di soggetti arborei e/o arbustivi appartenenti a specie alloctone e relativa sostituzione mediante il collocamento a dimora di specie autoctone ricomprese esclusivamente fra quelle indicate nell’allegato 1 e nell’allegato 2 del presente Avviso pubblico.
e) Interventi di contenimento della vegetazione arborea ed arbustiva di invasione di specie alloctone.
Taglio e, nel rispetto della normativa vigente, eventuale estirpazione di soggetti arborei e/o arbustivi appartenenti a specie alloctone.
Gli interventi sono finanziabili una sola volta sulla stessa superficie nell’ambito del periodo di programmazione.
f) Interventi di ripristino, valorizzazione e tutela delle cenosi prato-pascolive.
Ripristino e valorizzazione di prati permanenti e pascoli permanenti, a tutela della biodiversità senza finalità produttiva, mediante:
trasemina diretta su prato e rullatura, o comunque senza manomissione degli strati superficiali di terreno. La risemina deve essere realizzata mediante l’utilizzo di specie locali;
interventi di ripulitura delle superfici pascolive coperte da vegetazione;
nelle aree in cui la presenza degli arbusti è ancora in una fase non avanzata;
sono consentite operazioni di sfalcio tardivo della prateria (indicativamente 15 agosto – 15 settembre), con asportazione del materiale vegetale tagliato limitatamente ad 1 sola operazione e con particolare riferimento alla fascia al margine con le formazioni arbustive o di mantello se confinanti a formazioni boschive;
nelle aree in cui gli arbusti si sono già insediati: sono consentiti interventi di decespugliamento con asportazione del materiale tagliato, al di fuori del periodo riproduttivo della fauna nei Siti Natura 2000 (periodo consentito 15 agosto – 1 aprile e comunque nel periodo indicato nel piano di gestione del Sito approvato).
Tenuto conto della finalità dell’intervento 4.4.1, non sono comunque ammissibili le superfici oggetto di domanda unica di pagamento, le superfici oggetto degli aiuti nell’ambito della sottomisura 10 – intervento 10.1.3 del PSR 2014-2020.
g) Interventi per favorire il collegamento tra habitat o siti (creazione di corridoi e biotopi ecologici).
Creazione o ripristino di corridoi ecologici e creazione di “pietre di guado” (stepping stones) nelle aree di discontinuità della Rete Ecologica Regionale (RERU), mediante realizzazione di fasce arborate, di filari arborati, di boschetti, di siepi arborate e la piantagione di singoli soggetti arborei per come specificato alla lettera b), oltreché mediante realizzazione, ripristino, ampliamento e miglioramento di aree umide per come specificato alla lettera a).
h) Interventi per la riqualificazione degli ecosistemi e del paesaggio rurale mediante realizzazione e ripristino degli elementi fissi tipici del paesaggio rurale.
Realizzazione di muri in pietra a secco con elementi litoidi locali.
Interventi, di carattere straordinario, finalizzati al recupero della funzionalità di muri in pietra a secco esistenti.
Riqualificazione di fontanili preesistenti.