Non sono invece ammesse al bando le aziende che facciano solo la commercializzazione del vino, le aziende in difficoltà e le aziende considerate inaffidabili.
Il bando finanzia gli investimenti legati alla produzione del vino, alla commercializzazione e alla promozione, ai controlli di qualità e ad altri investimenti a carattere generale come la produzione di energie rinnovabili.
In particolare sono finanziabili le spese per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili destinati alla produzione, lavorazione e commercializzazione del vino, gli investimenti per il risparmio energetico e per la produzione di energie rinnovabili, l’acquisto di macchinari nuovi e di attrezzature di cantina e l’acquisto di dispositivi informatici e di strumentazioni e arredi da ufficio.
Sono finanziabili anche l’acquisti di terreni ma solo che servano da pertinenza e corredo ai fabbricati fino al 10% della spesa totale di tutto il piano di investimenti.
Sono previsti anche finanziamenti per l’acquisto di beni immateriali come programmi informatici, siti internet e acquisto di marchi collettivi. Possono essere finanziate anche le spese generali fino all’8% per gli investimenti sugli immobili e fino al 4% per gli altri investimenti.
Per le aziende che producano vini a denominazione di origine, Igt, Doc o Docg è prevista la possibilità di finanziare anche punti vendita o strutture logistiche extraziendali realizzabili su tutto il territorio dell’Unione europea.
Non sono invece finanziabili l’acquisto o al ristrutturazione di immobili per uso abitativo, l’acquisto di terreni per la realizzazione di vigneti o altre coltivazioni, l’acquisto di macchinari per il vigneto e l’acquisto di veicoli, compresi i furgoni e altri veicoli commerciali, l’acquisto di beni usati, le coperture assicurative e l’Iva.
I finanziamenti copriranno il 40% delle spese ammissibili per le piccole e medie aziende, che non superano i 250 dipendenti e con un fatturato più basso di 50 milioni annui, il 20% delle spese per le aziende intermedie, cioè che hanno tra 250 e 750 dipendenti e fatturato fino a 200 milioni di euro e il 19% delle spese per le grandi aziende, con più di 750 dipendenti o fatturato superiore a 200 milioni di euro.
Possono essere presentate domane di finanziamento sia per progetti della durata di un anno che per progetti della durata di due anni. Saranno ammesse le domande che prevedano un investimento minimo di 15mila euro e un massimo di 200mila euro, per i progetti annuali e di 1 milione di euro per i progetti biennali.
Nel caso dei progetti annuali i lavori dovranno essere terminati e rendicontati entro il 31 agosto 2019, mentre per i progetti biennali il termine per la chiusura dei lavori e la rendicontazione è fissata al 15 ottobre 2020.
Le domande dovranno essere compilate attraverso il portale Sian entro 15 febbraio 2019.
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