Presentata a Perugia, presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini, l’edizione numero 51 di Agriumbria, di scena nei padiglioni di Umbriafiere dal 29 al 31 marzo 2019.
Il Salone, organizzato da Umbriafiere, vedrà un parco espositori di oltre 450 aziende presenti nei tre giorni di fiera in rappresentanza di oltre 2.500 marchi, con un livello degli espositori che cresce ancora e che vede la partecipazione di nuovi produttori di macchine e attrezzature agricole. Come ha spiegato Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa: “Dopo il cinquantenario dell’anno scorso, questa per noi è una nuova prima edizione: l’edizione 50 + 1. Dico questo perché raccogliendo l’eredità importante del primo mezzo secolo di vita, oggi, grazie al lavoro di tutto il nostro staff, delle istituzioni, dei privati e di tutte le associazioni di categoria, ci presentiamo con tante novità interessanti e con un ruolo guida per tutta la filiera agrozooalimentare ben definito e riconosciuto da operatori e imprese che va anche oltre i confini nazionali. La fiera, con il giro d’affari che alimenta, continua a rappresentare un momento importante per il tessuto economico regionale e allo stesso tempo mantiene il suo carattere di festa di popolo e luogo di analisi, ragionamento e programmazione per il comparto”. Alla conferenza stampa è intervenuto Carlo Catanossi, presidente del Gruppo Grifo Agroalimentare, che ha ribadito la partnership importante tra due grandi realtà dell’Umbria, il Gruppo Grifo e la fiera, appunto, e ha annunciato alcune importanti novità che saranno presentate dalla cooperativa proprio nei giorni della fiera. Presente in sala anche Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra, che ha parlato della sinergia totale e del valore in termini di visibilità e indotto per la città umbra. Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Perugia, ha sottolineato il valore strategico del centro fieristico regionale e dell’unicità rappresentata dalla corretta gestione e della salute economica di Umbriafiere. L’intervento conclusivo è stato affidato a Fernanda Cecchini, Assessore alle Politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, che parlato di un unicum a livello nazionale, in quanto questo format fieristico riesce a generare delle ricadute notevoli per l’economia umbra in generale e per quella agricola in particolare, ma allo stesso tempo rappresenta una delle migliori vetrine possibili per le produzioni tipiche e di qualità dell’Umbria.
E infatti sono i numeri a descrivere bene il valore e le dimensioni raggiunte da Agriumbria, fiera nazionale dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione. E i numeri sono davvero impressionati. Una fiera in salute, ormai punto di riferimento non solo nazionale, vista la presenza stabile di addetti ai lavori e operatori di numerosi Paesi dell’area dei Balcani e dell’Europa dell’Est. Una fiera che nell’anno appena passato ha registrato oltre 80.000 visitatori, segno di un interesse che negli anni è andato crescendo.
Tante le novità e le unicità di questa edizione 2019.
Dalla conferma di Milktec, il salone nel salone dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia, all’Osservatorio sul consumo nazionale di carne che comunicherà il rapporto sulle tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità. Molti i momenti di approfondimento dedicati alle nuove tendenze del mercato, alla digitalizzazione e alle nuove tecnologie dell’agricoltura di precisione. Numerosi i convegni scientifici che faranno il punto con Associazioni di categoria e addetti ai lavori per un evento che vedrà ben rappresentate le diverse anime del grande e variegato mondo agricolo contemporaneo. Una fiera che è momento commerciale importante per il settore in Italia, ma anche riferimento per la presentazione di studi, analisi e prospettive dei trend dei diversi comparti agricoli.
AUMENTANO LE DELEGAZIONI STRANIERE
La presenza internazionale ad Agriumbria vedrà un ulteriore incremento in questa edizione numero 51. Grazie alla collaborazione sempre più stretta tra Umbriafiere e Federunacoma (Federazione nazionale costruttori macchine per l’agricoltura), durante l’edizione 2019 saranno ospitate sul territorio e in fiera le delegazione di imprenditori provenienti dai mercati dei Balcani e dell’Est Europa e dalla Tunisia, mercati in grande sviluppo. Si sono accreditati infatti operatori provenienti da: Ucraina, Ungheria, Repubblica Ceca, Croazia e Albania. Le delegazioni arriveranno in fiera per conoscere da vicino le eccellenze meccaniche, e non solo, dell’agricoltura italiana. In particolare l’interesse delle imprese agricole di questi Paesi si concentra sulle macchine per la lavorazione del terreno, la semina e le linee per la raccolta e la trasformazione prodotto agroalimentare. Agriumbria rappresenta ormai un momento importante e centrale per le trattative e gli accordi industriali tra i produttori italiani e le imprese di questi Paesi.
All’edizione 2019 di Agriumbria saranno presenti due delegazioni provenienti dalla Tunisia. Una delegazione sarà guidata dal Ministero dell’Industria, nell’ambito del progetto di assistenza tecnica alla Direzione Piccole e Medie Imprese del Ministero dell’Industria in cui Sviluppumbria è capofila e partner del progetto sono Confindustria Umbria, SFCU, Umbria Export. L’altra delegazione sarà invece dell’ambito del Ministero dell’Agricoltura, nel contesto del progetto finanziato dalla cooperazione Italiana “Agricolture Competitive – AID 10931” in cui è capofila ELIS e partner sono Ce.S.A.R. dell’Università di Perugia e Umbria Export. La delegazione dell’Agricoltura sarà guidata da APIA, l’Agenzia governativa per la Promozione degli Investimenti e dell’Innovazione in Agricoltura. Le due delegazioni vedranno la partecipazione di circa 30 persone tra istituzioni e privati interessati a stabilire rapporti con le nostre aziende. La presenza tunisina alla fiera va crescendo di anno in anno. Due sono i motivi. Secondo i nostri ospiti tunisini, Agriumbria desta sempre maggiore interesse. Il secondo motivo è che Agriumbria ha partecipato alla edizione 2018 della fiera SIAT, svoltasi a Tunisi nell’ottobre scorso.
ZOOTECNIA
Il settore zootecnico presenterà grandi eventi con le mostre nazionali dei bovini di razza Limousine, Charolaise e Romagnola. Agriumbria ancora punto di riferimento dei bovini italiani da carne. Importante sarà la presenza dei bovini da latte, razza Frisona. Di notevole interesse per i tanti operatori e visitatori saranno le esposizioni di capi di ovini, caprini, animali da cortile, selvaggina. Infatti ci saranno le gare di valutazione morfologica (Chianina, Limousine, Frisona) riservate agli Istituti Tecnici e Professionali Agrari; la Mostra Nazionale Bovini Razza Romagnola, Limousine e Charolaise. La Mostra Interregionale Bovini Razza Frisona Italiana e Razza Chianina. La Mostra Mercato dei riproduttori maschi delle razze ovine e caprine di Libro Genealogico. La Mostra Mercato del coniglio riproduttore iscritto a Registro Anagrafico. l’esposizione bovini di razza Piemontese, Marchigiana, Podolica, Maremmana, Pezzata Rossa Italiana e l’esposizione razze suine, equine ed asinine allevate in Umbria.