Approvato un nuovo decreto per l’Agrivoltaico Innovativo: soluzioni 4.0 e sostenibili per le imprese che puntano sul binomio energia e agricoltura.
Firmato e trasmesso alla Corte dei Conti il nuovo Decreto Incentivi Agrivoltaico innovativo, che dovrà poi essere autorizzato dalla Commissione Europea. L’obiettivo è installare 1,04 gigawatt di sistemi agrivoltaici entro il 30 giugno 2026. Il 19 dicembre è stato intanto pubblicato dal Ministero dell’Agricoltura (N. prot. 693994) l’elenco dei primi destinatari ammessi al finanziamento del bando Parco Agrisolare.
Il decreto promuove soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza. Si prevede un uso del suolo compatibile con le attività agricole, migliorando la redditività e promuovendo il recupero dei terreni per usi produttivi.
Il provvedimento prevede due misure, tramite cui concedere i nuovi incentivi alle rinnovabili in agricoltura:
- un contributo in conto capitale, a valere sui fondi PNRR, fino al 40% dei costi ammissibili,
- una tariffa incentivante sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Il contributo in conto capitale è finanziato attraverso l’investimento del PNRR, pari a oltre un miliardo di euro. Per la tariffa incentivante si stima un importo annuo di 21 milioni di euro, a valere sugli oneri di sistema.
Il GSE (Gestore Servizi Energetici) sarà responsabile della misura e dell’accesso al meccanismo incentivante. Per garantire l’accesso ai benefici, si prevede un contingente di 300 MW per il solo comparto agricolo per impianti di potenza fino a 1 megawatt. Un secondo contingente di 740 MW è dedicato sia al comparto agricolo che alle associazioni temporanee di imprese, con la partecipazione a procedure competitive per impianti di qualsiasi potenza.