Sono state 14mila le pratiche lavorate dagli uffici della Regione Umbria nell’ultimo anno per il Programma di sviluppo rurale. Un’attività che ha permesso così di erogare 98 milioni di euro. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Roberto Morroni, vice presidente della Giunta, nella conferenza stampa di fine anno della Regione Umbria.
“Sono dati – ha detto Morroni – che simboleggiano lo sforzo portato avanti per far godere le imprese di risorse significative, fondi dedicati soprattutto allo sviluppo delle filiere, come quelle del latte, nocciolo e olivicoltura, e dei processi integrativi”.
Risorse, ha ricordato Morroni, “ottenute grazie anche ad una modifica del piano finanziario che ci ha fatto spostare 36 milioni di euro da misure che in passato non avevano avuto una grande attenzione”.
L’assessore ha poi ribadito che il 2021 sarà l’anno dell’approvazione del Ddl sulle acque minerali e del nuovo piano regionale dei rifiuti, dopo la nomina nel luglio scorso di un comitato tecnico scientifico. Sui rifiuti, in particolare ha affermato che “l’obiettivo è recuperare il terreno perduto considerato che sul tema l’Umbria aveva accumulato un ritardo significativo visto che l’ultimo piano sostanzialmente risaliva al 2009”.