Il “Manuale di conversione al biologico” è una raccolta di schede tecniche realizzate per 18 prodotti agricoli e prevista dalla scheda 5.2 Ismea 2017-2018 sull’agricoltura biologica. Riguarda 13 colture agrarie e 5 produzioni zootecniche di interesse per il comparto del biologico.
L’impianto è il medesimo per tutte le schede; per ogni coltura e/o filiera viene identificata una problematica di interesse per gli agricoltori che fanno biologico e in particolar modo per quelli che si sono da poco avvicinati a questo mondo o che sono ancora in conversione.
Grazie al supporto delle organizzazioni del mondo del biologico sono state poi individuate delle realtà imprenditoriali che si sono distinte per aver trovato una soluzione al problema o per aver sperimentato delle tecniche agronomiche efficaci.
La scheda analizza nel dettaglio queste soluzioni e successivamente ne valida, dal punto di vista scientifico, economico o normativo la correttezza e la replicabilità in altri areali produttivi.
Una sezione viene infine riservata alla descrizione della realtà aziendale così da fornire al lettore uno strumento utile di analisi e comprensione del prototipo di azienda biologica, a cui potersi ispirare. In fondo alla scheda sono inseriti i riferimenti bibliografici da poter consultare direttamente attraverso un collegamento ipertestuale.
Le immagini dell’azienda e della problematica oggetto di analisi servono per aiutare a rendere il tutto più facilmente memorizzabile.
Le schede sono accompagnate da video amatoriali autoprodotti dagli agricoltori che hanno deciso di condividere le soluzioni vincenti, sperimentate nei loro campi o nelle stalle e sono scaricabili e visibili collegandosi al link della RETE RURALE.
Tutte le proposte sono state valutate da tecnici agronomi individuati dai partner di progetto (Firab, Aiab, Federbio, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica) al fine di promuoverne la replicabilità sul territorio.
Il miglior risultato del progetto, oltre che nel valore contenutistico dei prodotti, deriva dalla capacità di aver costruito una rete di soggetti che si articola intorno all’imprenditore agricolo biologico, protagonista unico dell’innovazione di sviluppo rurale.
La realizzazione in autonomia dei video è una scelta dettata dalla volontà di lasciare l’azienda libera di esprimersi, di confrontarsi con le quotidiane tecnologie e con le possibilità che un semplice smartphone può offrire per la promozione dell’impresa nel mondo.