Si è conclusa con successo a Tunisi la partecipazione delle aziende italiane alla 13a edizione del Salone Internazionale degli Investimenti Agricoli e della Tecnologia (Siat), principale evento sull’agroalimentare in Tunisia. In particolare l’Umbria ha dimostrato ancora una volta di essere una forte e qualificata presenza in Tunisia. E’ quanto rende noto Umbria Export, l’agenzia di internazionalizzazione di Confindustria Umbria per l’internazionalizzazione e la cooperazione allo sviluppo, presente al Siat 2018 insieme ad Agriumbria, la Fiera che annualmente si svolge in Italia, con ben 6 aziende: Basalti Orvieto, Cimas, ETA Engineering, La Romana Farine, Lucy Plast, Master & Co.
Tra le attività svolte si segnalano un convegno promosso da Apia, Basalti Orvieto e Scuola Superiore di Agricoltura di Mateur sulle Tecniche per il miglioramento dell’agricoltura e sui risultati di sperimentazioni condotte in Tunisia per quanto riguarda l’applicazione del Basalto in agricoltura, una conferenza promossa da Apia, Elis e Umbria Export nell’ambito del progetto “Agricolture Competitive” cofinanziato dalla Cooperazione italiana sulla filiera del latte e derivati con l’intento di far conoscere le buone pratiche e le tecniche per aumentare le quantità di produzione, migliorare la qualità e ottenere anche altri benefici.
La presenza del progetto “Agricolture Competitive”, presente alla fiera con un proprio stand, ha visto anche la partecipazione della sede regionale di Tunisi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo Aics. E’ stato siglato inoltre un accordo per una partnership tuniso-italiana per una importante realizzazione di un villaggio Agro bio-turistico con vocazione didattica in Tunisia. Sempre nell’ambito di Agricolture Competitive sono stati assegnati i fondi di cofinanziamento ai 5 giovani imprenditori agricoli di Kebili e de Le Kef, selezionati dal progetto cofinanziato dalla Cooperazione italiana.